E’ stato un pomeriggio di concentrazione questo. E’ venuta a trovarmi in studio Costanza, naturale e professionale con cui abbiamo passato qualche ora tra i vari formati fotografici (grande formato con il banco ottico, medio formato con Hasselblad e piccolo formato digitale).
E’ stato per me un esercizio di bella scrittura e concentrazione.
Manovrare tre apparecchi fotografici contemporaneamente e cercare di ottenere una buona fotografia con ognuno di essi è stato piuttosto impegnativo ma appagante
La professionalità e capacità di Costanza mi hanno aiutato molto (alla fine quello che conta è l’immagine che creiamo, non come la creiamo): che la vedessi riflessa sul vetro smerigliato del banco, nel pozzetto dell’Hasseblad o attraverso l’oculare della reflex, era sempre precisa e concentrata in ogni sua posa.
La presenza di mia sorella Carlotta (e delle sue bimbe nella pancia!) per lo styling è stata come sempre preziosa.
Lo strumento con cui fotografiamo cambia le fotografie che facciamo. Il banco ottico e il grande formato più di altre macchine mi trasmette la sensazione genuina di un processo artigianale, fatto di meccanica e ottica prima e di chimica poi.
Tra un cambio e l’altro sono riuscito a girare qualche clip video di backstage che Ginevra ha saputo montare in maniera perfetta con le note di Chet Baker.